UNI/PDR 138:2023, MODELLO SEMPLIFICATO PER LA PREVENZIONE DEI REATI CONTRO LA PA

Nel 2022 (ultima rilevazione disponibile) l’Italia ha fatto registrare ancora un elevato grado di corruzione, pur parametrata in modo ampio, collocandosi nella classifica europea tra Polonia e Repubblica Ceca, con un punteggio di 42 (su una scala da 0 a 100, dove 0 indica il valore massimo e 100 il valore minimo) per quanto riguarda l’indice di corruzione percepita (CPI – Corruption Perception Index).

In questo quadro generale – in cui tra l’altro le micro, piccole e medie imprese rappresentano la parte preponderante del tessuto produttivo del Paese – la nuova UNI/PdR 138:2023, appena pubblicata, colma un vuoto.

La prassi di riferimento, sviluppata nell’ambito dell’Accordo di collaborazione istituzionale con la Provincia Autonoma di Trento, propone infatti un modello semplificato di organizzazione, gestione e controllo come previsto dal D.Lgs. 231/2001 per la prevenzione dei reati contro la Pubblica Amministrazione, e dei reati societari, specificatamente pensato per le micro e piccole imprese.

Quest’ultime infatti affrontano i profili organizzativi e gestionali in modo spesso spontaneo e poco formalizzato e per ciò è necessario  proporre un modello di prevenzione semplificato, che non appesantisca la loro operatività generale.

Si tratta di un nuovo strumento a disposizione di queste realtà imprenditoriali che spiega come adottare un sistema di controllo e di prevenzione di reati, con conseguenti vantaggi per le stesse aziende in termini organizzativi, di rapporto con la pubblica amministrazione e con tutti gli stakeholder.
Il tutto in un’ottica generale di valorizzazione delle buone prassi e delle esperienze virtuose presenti sul mercato.

Il valore di questa prassi di riferimento sta dunque nel fornire una risposta alle specifiche esigenze operative delle micro e piccole imprese. Se, infatti, la legislazione vigente che riguarda l’anticorruzione, a livello nazionale ed internazionale, è già molto ampia e consolidata (e vede nella UNI ISO 37001:2016 la norma tecnica di riferimento per quanto concerne i Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione), nessuna particolare indicazione è stata finora rinvenibile per la piccola imprenditorialità con riguardo a tali temi, se non in maniera limitata in ambito dottrinario e, con riguardo ai reati societari, dai Principi di revisione delle piccole imprese.

La UNI/PdR 138:2023 rappresenta quindi prima di tutto un’azione di promozione per stimolare la compliance aziendale su questi temi di vitale importanza per la competitività del Paese.

L’adozione di questa nuova Prassi è anche utile ai fini dell’ottenimento del Rating di legalità da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato: l’attribuzione del Rating, a sua volta, può produrre conseguenze favorevoli nei rapporti con banche e P.A.

La prassi di riferimento è liberamente scaricabileClicca qui